venerdì 16 ottobre 2015

SPECIALE GRAN CORSA SIEPI DI MILANO


LA GRAN CORSA SIEPI DI MILANO

A cura di Matteo Mancini


BROG DEAS
Scuderia Monte Negro
trionfa nell'edizione 2014 su Sol Invictus a dx e
Rabbit Well a sx, dietro Falconettei.
(Foto Player.gioconews.it)


La Gran Corsa Siepi di Milano è la classica ostacolistica, ancora vigente, più antica della storia dell'ippica italiana. Prova che si snoda sui 4.000 metri del tracciato di San Siro, ovviamente in siepi, fin dal 1893, anno di istituzione, quando sei concorrenti si sfidarono per 5.000 lire di premio.
E' stata corsa senza interruzioni fino al 2009 quando furono sospese le corse in siepi a Milano per poi esser riprese nel 2014. Si è corsa dunque anche nei due periodi interessati dai conflitti mondiali, nel caso del 1944 e del 1945 si disputò grazie agli accordi stretti tra Tesio, celebre proprietario della Razza Dormello Olgiata, e i gerarchi nazisti che concessero il "privilegio" di non invadere la pista. Da allora si sono corse 117° edizioni che hanno visto prevalere più italiani che stranieri. Un tempo in scena a primavera, è attualmente l'ultimo GRUPPO 1 della stagione ostacolistica italiana e si correrà domenica prossima ventura, con i quattro anni che sfideranno, in un Gruppo 1 in siepi, per la prima volta gli anziani.

La prima edizione, del 1893, vide trionfare il cinque anni Tupholme da Southampton per i colori del Cav La Marsaglia. Il primo cavallo capace di affermarsi più volte in prima posizione fu Longjumeau di Gaetano della Torre che vinse le edizioni del 1906 e 1908, arrivando secondo nel 1907. Si tratta dunque del primo grosso campione ammirato nella classica, figlio di The Bard con cui, tra l'altro, Michelotti fu il primo fantino italiano a vincere due edizioni (prima di lui c'era riuscito Hagger).
Altri due cavalli sfiorarono la doppietta prima dell'impresa di Longjumeau. Il primo fu Cassio, vincitore della quarta edizione, che giunse poi secondo nel 1897 alle spalle di Catherine della Petite Ecurie. Edizione, quest'ultima (la quinta), che vide trionfare il primo fantino italiano: il suddetto Michelotti. Stessa sorte fu quella del vincitore della sesta edizione, Hyacinthe, che giunse secondo alla successiva. 
Poco da rilevare fino alla seconda metà degli anni '30, se non la prima doppietta consecutiva messa a segno da Pallenberg nel bienno '23-'24 (primo a riuscirvi in due tentativi) con il fantino Corbella a eguagliare Hagger, Michelotti e anche Nervo (terzo fantino a vincere per due volte la Gran Corsa Siepi). Tra i cavalli, si nota infatti un'alternanza assoluta nei vincitori col solo Longjumeau capace di affermarsi e piazzarsi più volte. Si distinguono in particolare Patagon (secondo e terzo nelle edizione del 1908 e del 1909), Monte Chiaro (terzo sia nel '26 che nel '27) e Triple Accord vincitore al secondo tentativo, nel 1929, dopo il secondo posto dell'anno precedente.

Tra gli stalloni si mette in luce Chalet, che vinse due edizioni consecutive con due figli diversi prima dell'inizio secolo, venendo poi eguagliato da Arconte nei primi anni '20. Li batterà D. Ghirlandaio che vedrà vincere tre figli diversi nel 1947, 1951 e nel 1952 (unico capace di marcare una tale impresa). Quattro i successi per Simply Great, tutti però col medesimo figlio, e per Tissot (con due figli vincitori e con una tripletta consecutiva), tre per Molvedo anche lui col medesimo prodotto.
La Petite Ecurie è la prima scuderia a vincere due edizioni, con Greco (1995) e Catherine (1897), record eguagliato da Cesare Ranucci nel 1901 e da Gaetano della Torre nel 1908, quest'ultimo però col medesimo cavallo. I fratelli Corbella sono i primi a vincere tre edizioni e poi calare il poker e addirittura una cinquina nel 1932, con uno scarto ultraventennale dalla prima vittoria marcata nel 1904 e con quattro cavalli diversi. L'anno successivo, nel 1933, storica vittoria per un portacolori di Tesio, Gérard, con cui il fantino Nervo fu il primo a vincere tre edizioni. Si tratta dell'unica vittoria di un portacolori dello storico creatore della Razza Dormello Olgiata.

Menichetti (J.) è il primo grande fantino a spadroneggiare nella classica vincendo, dal 1931 al 1946, sei edizioni; farà altrettanto il solo Morazzoni, tra il 1958 e il 1972. 
Doppiette consecutive, intanto, per Welcome (1935 e 1936), per i prestigiosi colori del signor Berlingieri che vincerà quattro volte il gran premio, e Monte Franco (1942 e 1943) che regalò i primi due successi a Neni Da Zara capace poi di vincere anche le due edizioni successive con Ugolino di Neri (1944 e 1945), diventando il primo proprietario a vincere quattro edizioni consecutive, ne vincerà altre due per un totale di sei affermazioni (record assoluto tra i proprieatari). Solo la scuderia Amalita, del celebre editore Pais, farà altrettanto, marcando l'impresa però con un poker consecutivo siglato da uno stesso cavallo: l'immenso Reckless William, unico capace di fare un'impresa del genere (1994, 1995, 1996 e 1997), battendo rivali ostici (il mostro Or Jack su tutti) nonché il record di tre vittorie (peraltro non consecutive) marcato da Adamello, prima (1968, 1969 e 1972), e Tell Me Why, poi (1976,1977 e 1980) con quest'ultimo beffato nel 1978 dal cieffedi Shelahnu che gli tolse quella che sarebbe stata la prima tripletta consecutiva e che poi si sarebbe trasformata in uno storico poker.
Due vittorie anche per Golden Time della Scuderia Zaro (1961 e 1965) e Prince Pamir (1981 e 1982), con l'Az. Agr. Razza di Vulci capace di insidiare il record di Da Zara vincendo tre edizioni consecutive grazie al successo di Royal Beacon nel 1983 (vincerà per la quarta volta nel 1986). Ultimo cavallo capace di siglare una doppietta fu lo sfortunato campione Royal Mougins di Charvat (proprietario Ceko), che poi morirà sulla fence di Merano in una prova in steeple, che vinse le ultime due edizioni prima dell'interruzione della classica (2007 e 2008). Tra i grandi cavalli capaci di aggiudicarsi la corsa segnalo i vari Nigra (1948, secondo nelle due edizioni successive, di Ettore Tagliabue), unico maschio a veder vincere anche un proprio figlio (Mouche nel 1960), Spegasso (1956, terzo nel 1957 e secondo nel 1958, della scuderia Mantova), Chivas Regal (1973, della Razza Vallelunga, che andò a battere il vecchio Adamello impedendogli di siglare il quarto successo nella classica), Princisbecco (1989, cavallo più vecchio a vincerla alla veneranda età di dieci anni, della scuderia La Terna), Lord Madonna (1993, Scuderia Allegria), Bagni di Petriolo (2002, cavallo in grado di inanellare dieci vittorie consecutive, della Scuderia Ri.Ma), Duce (2005, primo cavallo dell'est Europa a vincere la Gran Corsa Siepi, per i colori della Wrbna e il training di Olehla) che spianò la strada ai quattro successi consecutivi di cavalli allenati in Repubblica Ceka.

Tra i fantini, dietro ai recordmen Menichetti e Morazzoni, si issano Colleo (cinque successi), Nello Coccia, Orlando Pacifici e Maurizio Moretti (quattro successi), Nervo, Murray e Mercuri (tre successi). Curioso notare come fantini quali Raffaele Romano, Vana jr, Mattei, e i due Santoni non abbiano mai avuto la soddisfazione di esultare dopo il palo di questa corsa. Una sola vittoria per Cristophe Pieux e l'attuale leader Joe Bartos.

Il capitolo riservato ai proprietari si apre col leader Neni da Zara (sei vittorie), dietro al quale registriamo i Fratelli Corbella, Berlingieri, Tagliabue, Az. Agr. Razza di Vulci e Scuderia Amalita (quattro vittorie), seguite dalla Razza di Vedano (tre vittorie). Tra i proprietari celebri, due vittorie anche per Lady M, la Scuderia Giocri, la Scuderia Zaro e la Scuderia Aurora. Una vittoria per la Cieffedi, Tesio, la Scuderia San Giorgio, la Scuderia La Tricolore, la Razza Vallelunga, la Scuderia Mantova, la Scuderia Centrale e la Ri.Ma.

Venendo ai giorni nostri, tra gli allenatori, segnaliamo i cinque successi griffati Francesco Contu negli ultimi venti anni, e la tripletta consecutiva del ceko Frantisek Holcak, mentre non ha mai vinto la classica il leader incontrastato attuale Paolo Favero. Una vittoria per Josef Vana sr., nel 2006. Successo anche per Astrid Giambertone, la prima donna allenatrice a vincere un Gruppo 1 in ostacoli, nel 2004 con Valgano per i colori Tomanin. Male i francesi, capaci di vincere due sole edizioni negli ultimi due anni, una delle quali con Eric bec De La Motte che aveva però il materiale a Pisa.

ALBO D'ORO DEGLI ULTIMI VENTI ANNI

Anno Vincitore                Fantino              Proprietà   Allenatore       Secondo          Terzo
1993  Lord Madonna      C. Le Cleac'h      Allegria      Morazzoni      Sheyrann        True Brave
1994  Reckless William    M.Moretti         Amalita       Contu            Or Jack         Longanesi
1995  Reckless William    M.Moretti         Amalita       Contu             Model Man    Or Jack
1996  Reckless William    M.Moretti         Amalita       Contu             Prisca Tosti    Cate Bleue
1997  Reckless William    M.Moretti         Amalita       Contu             Falindor          Or Jack
1998  Mount Taurus         L.Jack              Paralupo     Mozzati          Sasslong          Naturno
1999  Direction                C.Monjon         Centrale      De la Motte    Rossi Osvaldo  Better Days
2000  Fabulous Don         C.Pieux             J.Uzel        Purzier           Honey Chop    Agilar
2001  Vamabushi             W.Gambarota    Briantea     Ciciarelli         Wanini Boy    Hero's Tribute
2002  Bagni di Petriolo      L.De Maria       Ri.Ma         Contu             Jar             Hannover House
2003  Sopran Pinkas         C.Monjon        G.Travagli    Travagli           Come and Win  Valgano
2004  Valgano                   L.De Maria      G.Tomanin  Giambertone    Dalfors              Regland
2005  Duce                       J.Crowley         Wrbna        Olehla            Dellan               Nobliau
2006  Piedmont                 J.Bartos          N.Kull         Vana               Serrano             Timolino
2007  Royal Mougins         P.Johnson       J.Chavrat     Holcak          Parracchini   Schumy Dancer
2008  Royal Mougins         P.Johnson       J.Chavrat     Holcak            Sherento          Shanbel
2014  Brog Deas               J.Faltejsek      Monte Negro Holcak           Sol Invictus     Rabbit Well

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