domenica 25 ottobre 2015

Responso 40° Giornata Corse, San Siro, Milano.


THIRD STRIKE PER FAVERO, UNA LUCE NEL CIELO INVECE PER LYDIA, NEL WEEK-END DEDICATO ALLE DONNE DELL'IPPICA: ZAIMAN INVECE FA SUA LA MARGHERITA.

Triplo spettacolare nella dirittura finale del Lydia Tesio. La lotta a tre viene risolta in favore dell'inglese Odeliz davanti alla campionessa italiana Sound of Freedom e a una sorprendente Via Pisa. A Milano, Lydia Olisova centra la prima vittoria in carriera grazie a Uni Light che vale la tripletta per Favero. Serve invece il testacoda ostacolistico Zaiman, facile trionfatore nel Margherita di Siracusa.

A cura di Matteo Mancini.

Nel giorno del LYDIA TESIO, LYDIA OLISOVA
conquista la prima vittoria in carriera grazie al 
successo di 
UNI LIGHT
(Foto galoppocharme.it)


Curioso gioco del destino, senz'altro gradito, per Lydia Olisova, giovane proprietaria dell'entourage Favero, che conquista la prima vittoria della sua giovane carriera nel giorno in cui a Roma si corre il Premio dedicato a Lydia Tesio, storica compagna del grande Federico Tesio nonché grande intenditrice di ippica, cofondatrice della Razza Dormello Olgiata. Premio quest'ultimo di grande importanza, main event dell'anno, Gruppo 1 per femmine inquadrato in un'ottica finalizzata a festeggiare l'intero panorama delle donne dell'ippica. Un modo originale dunque per brindare a questo successo giunto a coronamento di un avvio caratterizzato da sette uscite ufficiali (con quattro cavalli) col debutto di colori avvenuto in piano nel Cima Muta con la strana Ho Yam Lay, da Sakhee's Secret. Fino a oggi un secondo posto come miglior piazza, nello Spegasso a Merano, col grigio Crack Chichi poi passato di nuovo sotto il fucsia di Favero.
Quest'oggi nel Trapezio, Uni Light è andato subito davanti moderato da Sylvain Mastain e si è aggiudicato a grande sorpresa la corsa, chiudendo i 3600 metri in steeple chase in un discreto 4.28.
Deludentissimo il netto favorito Hurricane Mix, tenuto inspiegabilmente tranquillo a centrogruppo da Raf Romano e poi incapace, complice alcuni salti finali assai disordinati, di giocarsi la vittoria. Così il portacolori di Lydia Olisova è riuscito a contenere l'attacco finale inferto da un redivivo Trafalgar Square, che avevamo indicato come concreta minaccia e che ha provato a conquistare la vittoria, bissando il successo marcato il 29 marzo ultimo scorso. Terzo Hurricane Mix, in regresso e forse appesantito dai troppi recenti impegni. Torna a farsi rivedere su livelli accettabili Albina, quarta a contatto ma mai in condizione di giocarsi una piazza seppur finita bene alla distanza. Malissimo il controfavorito Merguib, rimasto sempre in coda, così come non hanno entusiasmato gli altri due compagni di allenamento. Tra questi è apparso a corto di benzina Darakti, mandato inspiegabilmente da Pastuszka all'attacco del battistrada alla fine della diagonale lunga con i colori di Alessandra Schileo riapparsi in pista dopo discreta pausa. Brutta caduta, senza conseguenze, per Babosso, quando ormai era fuori corsa. 
Ebbene torna a sorridere Sylvain Mastain, terzo nella classifica di riunione, dopo il brutto infortunio patito in allenamento a primavera. Per lui è la settima vittoria stagionale. Prosegue invece la maledizione dell'allenatore Simone Pugnotti, ancora a secco di vittorie, ma per la quinta volta stagionale al posto d'onore con lo scorbutico e scostante Trafalgare Square, preferibile comunque sui volumi alti piuttosto che in siepi. Da evidenziare la quota accoppiata: oltre il 60 a 1.

Tutto piuttosto preventivabile nelle altre due prove in ostacoli, soprattutto nel North Bay, dove Monello e Morning Star non hanno deluso le nostre attese in un caleidoscopio di berretti dai colori bizzarri rispetto a quelli da programma. Il duello annunciato Favero - Aichner si è risolto in favore del primo, per la pazzesca 85° vittoria stagionale (86° a fine riunione) dell'allenatore di Sinigo.
La prova, che ha visto il debutto stagionale di quattro ostacolisti (due al rientro, uno di importazione e uno al debutto assoluto) è stata caratterizzata dalla blanda andatura di testa scandita dall'estremo outsider Carresana, prodotto della filiera Dormello e sorellastra di Chiaromonte. Niente di rilievo fino alla soluzione finale all'insegna della lunga volata lanciata da Arcachon e dal debuttante Home Please, passati a menare la danza all'ingresso della diagonale breve su Carresana, crollata alla distanza. Dopo il primo salto della diagonale, subito all'evidenza Monello, emerso in mano dal gruppo in anticipo su Morning Star. Passarella finale per il "berretto verde"inseguito vanamente da Morning Star tornata bene in siepi dopo le tre uscite in piano, categoria gentleman. Discreto terzo posto per Home Please con inusuale cap nero come quello, altrettanto inusuale, esibito dal monocorde Arcachon, comodo quarto. Da segnalare i rientri tranquilli di Indovino e di Tout le Mond, artefici di buon finale soprattutto il primo. I due si son limitati a riprendere confidenza con la pista e non sono dispiaciuti, vista la strategia parsimoniosa di gara. Pessimi gli ultimi quattro, tra i quali Achen, con paraocchi classico in luogo dell'australiano, e la coppia Favero Allycat e Third Strike con quest'ultimo, in berretto giallo, calato in modo preoccupante alla distanza.

Più sorprendente il premio Vera Spezia, sui 3200 metri in siepi, per tre anni. Devonian era atteso da tutti come vincitore e infatti non ha tradito le aspettative regalando al signor Richard Stampfl il primo successo in carriera sui salti, quarto in assoluto dal 2009. Piccolo proprietario che ha debuttato a Roma alla corte di Bugattella, ex gentleman nella cui scuderia si è forgiata una certa Jacqueline Freda - la numero uno tra le donne fantino italiane (unica a vincere il frustino d'oro in piano tra i professionisti e anche in ostacoli tra in gentleman) - rimanendo poi fermo per cinque lunghi anni fino al rientro con Fire of Debora. La figlia di Imprevedibile ha regalatoa  Stampfl due vittorie, in piano, a Treviso che lo hanno però portato a cederla per puntare sul modesto Devonian poi esploso in ostacoli. A tal riguardo si segnala la presenza, nell'asta di domani mattina dei cavalli in allenamento che si terrà in Inghilterra, della sorellastra di quest'ultimo che passerà col numero sedici (scuola Shane Falco o Sixteen per gli amanti del Velka) e che sarà venduta per poche sterline.
Dunque nessun problema per il portacolori di Stampfl che ha vinto per dispersione, infliggendo quattordici lunghezze agli avversari e centrando la prima vittoria in carriera dopo le onorevoli seconde piazze alle spalle degli assi Triple Pursuit e Panther Cat.
La sorpresa è arrivata in seconda posizione, grazie alla scatenata Cortefranca, lanciata di gran voga in avanti, ma sapientemente dosata da El Rrherras che ha confermato l'ottima monta della volta scorsa. Il fantino, originario del nord africa, ha infatti ripreso la femmina poco prima dell'attacco della diagonale finale, facendosi rimontare da Devonian e dal compagno di allenamento Kamaran, gli unici due in grado di ricucire l'enorme gap scavato dalla baia, per poi ripartire all'attacco della parte terminale del percorso difendendosi con coraggio dagli attacchi del figlio di Manduro finito a sorpresa (10 a 1 la quota), pure lui, in terza. Un chiaro esempio di sapiente gestione delle risorse.
Non conferma le ottime impressioni manifestate al debutto Moncerrati, che ha provato a emergere all'inseguimento dei tre di testa ma ha desistito, finendo battutto persino da Scocosita. Quest'ultima, nonostante le distanze recuperate a Moncerrati, è apparsa anch'essa in regresso (quarta sul palo dopo gara attendista). Altra battuta di arresto per Nostalgia di Fano, sorprendente vincitrice al debutto e poi incapace di ripetersi su tali livelli. Non pervenuto Vespro Place, che forse sarebbe preferibile rivedere in piano e che si è salvato dalla caduta sulla penultima siepe, per l'ennesima delusione firmata Satalia. In progresso Shipwright, quinto.  
Alla luce delle tre prove odierne, Josef Bartos è di nuovo in testa nella classifica milanese con due lunghezze di vantaggio sul connazionale Vana jr, ipotecando così anche la classifica di Milano in vista della riunione conclusiva di Grosseto che potrebbe regalargli un incredibile en plein da pane e torta, come si dice dalle miei parti, ovvero un goloso cinque e cinque.


Un buon debutto per HOME PLEASE
(Foto Matteo Mancini).

Nel Colorno, ultima di Milano, debutto sulla pista dell'ex siepista toscano Sympathyforzedevil artefice di grande, ma macchinoso, allungo finale. Il portacolori di Cristian Santamaria si è presentato agli ultimi cinquecento metri con a largo il solo Francoforte, provando la lunga rimonta. Alessandro Fiori ha dovuto faticare non poco per sostenerlo anche perché il sauro da English Channell sembrava non volerne sapere, piantato ultimo, pur se a contatto dei rivali. Solo negli ultimi metri ha preso la falcata giusta per andare ad artigliare la quarta moneta e giungere a mezza lunghezza da "Il Ritorno del Gatto" che non è il titolo di uno dei miei racconti più riusciti, con cui vinsi un premio lettario milanese, ma è la traduzione del figlio dell'uomo parlante ovvero Retour de Chat. Solo settimo Francoforte con Rossi in sella.
Si segnala, nella corsa precedente, l'ennesimo piazzamento, seconda, di un'altra ex ostacolista che avevamo indicato come frettolosamente ceduta, cioè Fata Birichina, giunta al settimo piazzamento utile su nove dopo la cessione di Satalia. La ricordiamo in pista con Sympathyforzedevil e quest'ultimo col doppio compagno di color Zaiman, che è rientrato alla grande nel Pr. Margherita, prova a reclamare a Siracusa, dove ha centrato la quinta vittoria stagionale con la quarta giubba sfoggiata nel 2015. Il grigio da Oratorio ha stravinto, pur trovando difficoltà nel trovare il varco interno da cui emergere. Appena l'interprete Fontana, già celebrato sl blog in occasione della vittoria dell'ex A.S.S.I. Libitum, ha visto la luce è stato Spectaculum. Zaiman ha allungato secco e ha vinto sull'estremo outsider Super Coral (50 a 1) montato dal semidebuttante Sorin Moldoveanu, che ha corso per la prima volta in carriera appena due settimane fa e che era alla sua quarta monta nonché al primo piazzamento. Male il rientrante Barcelona, vincitore di classiche in ostacoli, già in crisi e montato da Cannarella all'attacco della curva finale. L'ex Favero è giunto, lontano, in undicesima posizione. Per Salvatore Cutrale un poker servito, per una mano invidiabile. La Margherita di Zaiman gli vale il poker grazie al filotto messo in atto nelle ultime quattro uscite dal doppio di Disappear, nonché dalle affermazioni di Nigriculus e ora del sottovalutato Zaiman che probabilmente continua a guidare la classifica degli ostacolisti passati alle piane nel 2015 (di certo è il soggetto che ha vinto il maggior numero di corse in piano).

Nelle classiche in piano di Roma si distinguono svariati soggetti ammirati a Pisa. Right Connection fa il verso al Without Connexion di Lydia Olisova con cui abbiam aperto l'articolo e avvia il meeting del Lydia Tesio, aggiudicandosi il Felice Scheibler, altro monumentale personaggio dell'ippica italiana che ha fatto la storia, con la scuderia Sir Rholand, prima ancora che Tesio mietesse successi su successi. Il portacolori della scuderia Dioscuri, dopo la vittoria nel Merano (L) preparata con successi costruiti ai danni degli ottimi futuri ostacolisti Triple Pursuit e il deludente (viste le attese) El Draque, è tornato a vincere in Listed Race riscattando i due piazzamenti marcati nel G.P. d'Italia e nel Marchese Ippolito Fassati.  

Eccelso secondo posto per Circus Couture, vincitore al debutto, proprio a Pisa, nella corsa di Right Connection e Triple Pursuit, finiti nell'ordine alle sue spalle, nel Pr. dedicato all'allevatore recentemente scomparso Loreto Luciani (asso anche nella riproduzione di ostacolisti come testimoniano i suoi storici stalloni Pipino e King of Tales) e associato a Ribot (Gr.3). Il portacolori di Felice Villa, giunto al sesto piazzamento stagionale in pattern race (vincitore del Pr.Sbarigia, L, del Pr. del Giubileo, Gr.3, e terzo nel Pr. Di Capua, Gr 1), ha dovuto arrendersi al favorito Kaspersky (quarto nell'edizione dello scorso anno), nome da antivirus per i colori e l'allevamento della Nuova Sbarra. Si tratta quest'ultimo di un figlio di Croanda, sfortunata cavalla figlia di Croa (nonna di Kaspersky), sorellastra del matto Megalodon apparso fino allo scorso anno in siepi. Nulla da fare invece per l'artista in odore di assonanza con il collega Ribot ovvero Rimbaud, giunto quinto con i colori di un Ville meno titolato del Mister Villa ovvero Misserville che ricordo nei miei archivi quale proprietario del fondista Irish Tour.

Per il terzo gran premio di giornata, in attesa del clou, Aquila Solitaria sugli scudi tra i due anni nel Pandolfi (L). I colori sono quelli dell'Incolinx del signor Romeo, che riscatta la brutta figura di Vespro Place in siepi, con l'ennesimo successo in piano di un suo portacolori. Peraltro un successo doppio, perché si tratta di una figlia di Alta Fedeltà, allevata proprio dalla Incolinx e al primo successo in pattern race dopo il secondo posto nel Coolmore (L) di un mese fa a Milano. Per la femmina una vittoria in grande stile su Facia de Tola e sul netto favorito Catalina Bay.


Una campionissima per il LYDIA TESIO
ODELIZ, figlia di 
FALCO e nipote di EFISIO
(Foto Course-specialist.co.uk)

Siamo partiti con Lydia Olisova e chiudiamo allora con il Gruppo 1 di giornata: il Lydia Tesio che avevamo premesso, in sede di presentazione, con la foto della francese Via Pisa.
Corsa caratterizzata dalla grande andatura di testa imposta dalla vincitrice dell'Archidamia (campionessa della Razza del Soldo capace di imporsi nel Derby di Roma del 1936) Favulusa, per gli storici colori Rencati, tenuta a tiro dall'attesissima Sound of Freedom con cap rosso e dall'inglese Odeliz, favorita al betting e terza in scia all'Effevi. A seguire la prima delle due tedesche con ai fianchi la compagna di colori dell'Effevi, con in coda la seconda tedesca Daytona Bay.
All'intersezione delle piste, Dj Branca va all'attacco della battistrada seguito in mano da Odeliz, con all'esterno Reset in Blue e Via Pisa, tra i due pronta alla puntata. Ai quattrocento dal palo Odeliz mette in campo la sua superiorità. De Vries inizia a mandare e ha facile gioco su Sound of Freedom su cui perviene a bomba la sorprendente Via Pisa. Nelle ultime battute cala clamorosamente Odeliz che subisce il ritorno di Sound of Freedom e della sorprendente Via Pisa, le tre vicinissime sul palo. Reset in Blue la prima delle battute a qualche lunghezza di distacco.
Dunque vince la favorita, ma lo fa col brivido quando sembrava aver chiuso con superiorità la partita. I colori sono quelli di Barbara M Keller, alla prima assoluta in Italia, medesimo discorso per l'allenatore Burke e per la cavalla vincitrice in quattro stati (Italia, Germania, Francia e Inghilterra) e piazzata in altri due (Irlanda e addirittura Canada). Plurivincitrice in Gruppo e figlia di un certo Falco, nipote per linea materna del padre di Stormy Fighter e dell'assai più blasonato Le Vie dei Colori, nonché netto trionfatore del Pr.Chiusura di Milano (unica sua apparizione italiana) corso, tra gli altri, da Franco Forte, e nonno materno di Fata Birichina. Cavalla di grossissimo spessore, recente vincitrice in Gruppo 1 a Deauville, nel Prix Jean Romanet (142.000 euro al primo), e in Gr.3 ad Amburgo nel Franz-Guenther Von Gaertner Gedachtnisrennen. Piazzata poi, sempre nel 2015, nel Rotschild (Gr.1) a Deauville (171.000 euro al primo), nel Princess Elizabeth di Epson (Gr.3) e nel Betfred di Middelton (Gr.2) a York. Carriera inoltre esaltata dal secondo posto, lo scorso anno, a Woodbine (Canada) nel E.P. Taylor St. (oltre 200.000 euro al primo) con vittoria andata a Just the Judge per quello che sarebbe potuto essere, per chi si chiama Ode-Liz, un epilogo nel Taylor da svenimento stile Pie in Gran Premio con le urla di Moore udite fino in Europa. In totale per questa cavalla, che ha nobilitato il gran premio dedicato all'immensa Lydia Tesio con la sua partecipazione nonché con la sua vittoria, un final score fatto da 23 corse, con appena 6 vittorie, ma qualcosa come 17 piazzamenti in pattern race. Applauso allora marcato per l'indigena Sound of Freedom, della solita Effevi (vincitrice della scorsa edizione), ma soprattutto per la rivelazione della corsa Via Pisa che ha seriamente sfiorato la vittoria.

Appuntamento alla prossima settimana con ippicaostacoli, l'ippica come non l'avete mai letta... E domani aste in Inghilterra!

Ps: complimenti della redazione infine per LEWIS HAMILTON che conquista per la terza volta il titolo mondiale di F1 ad Austin, Stati Uniti, in una corsa dove è successo di tutto. Notevole prova anche per Alexander Rossi su macchina con licenza russa che corre con bandiera a stelle e strisce sull'alettone.
Grande corsa per Vettel e per il pupillo Maldonado, ancora a punti.

FALCO
lo Stallone padre di ODELIZ
(Foto Syndicatdeseleveurs.fr)

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