domenica 13 settembre 2015

Sintesi 35° Giornata, Maia, Merano.


UNA BELVA OSTACOLISTICA LI FA NERI MENTRE DAGLI ALTOPARLANTI RISUONANO LE NOTE DI PAINTER MAN.

A cura di Matteo Mancini.

Ci siam lasciati con Febbre da Cavallo e il Gran Premio degli Assi vinto da Rossinì, bene riprendiamo dal premio Visconti, non quello di Fulci e dell'aneddoto legato al centro sperimentale cinematografico quando, venendo tacciato da arrogante, andò, ad avviso di chi assisteva, a irridere il celebre professionista dicendo che aveva scopiazzato buona parte delle inquadrature di Ossessioni da Renoir (peraltro proprio oggi ricorre l'anniversario di un mio vecchio esame universitario che tenni in completo mimetico, roba di quattordici anni fa). In aula, allora, scese il gelo: "Arrogante, arrogante..." dicevano poi però il prof ammise lo studente col massimo dei voti: «Lei è un candidato che ha coraggio!» No, non stiamo parlando di lui, ma della prima di Merano. E a proposito di Renoir non cadete nell'errore di pensare a un pittore, ma al figlio, regista, naturalmente... Ma soprattutto, attenzione attenzione, ai proclami su facebook della vigilia.
Il gruppo Favero titola "Denovian il nome giusto!" Noi facciamo notare che il nome è sbagliato, scomodando le genealogie direttamente dell'Inghilterra fino a chiamare in causa Denonvai che pure è formato dalle stesse lettere, ma combinate in modo diverso, e che poi è di proprietà del Capon sponda Maestro, si, il Master. In modo simpatico rispondiamo, nel silenzio generale :"Glielo banco io quel nome lì alla prima... facciamo come nei quiz... voglio vede' se lo riscote!" Siamo infatti sicuri che vincerà Panther Cat e non lo mandiamo certo a dire e poi, male che vada (nel caso di un cataclisma), a vincere sarebbe Devonian, nome diverso dal citato e dunque non giusto. Gli altri tre sono figuranti, anche se c'è un debuttante, tale Shipwright, e con questi potrebbe succedere di tutto, e l'amica Lady San Rossore. Il Pantera number 3, in un curioso coast to coast di colore Antracite che va dall'Evangelisti (celebre il suo personaggio western della trilogia del Pantera, composta da Metallo Urlante, Black Flag e Antracite) al Vangelista finale con un reduce dagli Assi dello scorso anno, ci permette di passare al proclama che spariamo su facebook, a rischio sfottò e quant'altro, ma chi segue queste pagine sa benissimo che su questi lidi si teme poco o nulla, specie la figuretta che in siepi non era affatto formidabile: "Pronostico Mancho: Panther Cat, Devonian. In caso di vittoria dai megafoni, in omaggio a MARINA DEL FORTE, i proverbiali BONEY M con qualcuno dell'orchestra che dice: "Ma quando si canta Sunny? No, perché col russo sembrerebbe fare un'accoppiata già fatta del resto basta vedere la cover." Il riferimento va al celebre pezzo discomusic anni '70 Painter Man, nome quest'ultimo di un Law Society provenienza Siba portato in pista per la prima volta da... indovinate un po? ROSSINI, e ci pare un omaggio giusto visto che siam in tema di Assi... Ma soprattutto ci fa andare a spolverare certi nostri archivi d'epoca dove questo cavallo era accanto, proprio la pagina successiva, al vincitore del Berardelli del 1993 corso anche da Panther Cat, ma nel 2014. Il nome? Un futuro siepista, che domande... Cielo del Nord che correva con i paraocchi messi in evidenza dal R.J.'s Fighter di cui alla presentazione, si... quelli bianchi e rossi a scacchi!
Andiamo a vedere com'è andata...

Panther Cat impressionante. La potenziale belva della giovane generazione fa quello che vuole. Segue per tutta strada uno scatenato Devonian, molto brillante in avanti fin dal via poi, quando Romano decide di far chiudere i conti, fa il vuoto. Vince di tredici ma da l'impressione di poter vincere di quanto vuole. Romano sembra Germano Marcelli nel Città di Corridonia, si volta a controllare l'avversario a cui però è da concedere l'onore delle armi. Dietro ai due il deserto e notare... Sono andati forte entrambi. Chiude terzo, con rimonta finale, il debuttante Shipwright con vicina Lady San Rossore che ha corso meglio dell'ultima volta riuscendo a seguire gli avversari fino a metà della dirittura opposta a quella di arrivo. Male Sarhaan fermato a Marlengo quando era in coda.
Per "il Pantera" la seconda vittoria in assoluto, dopo il debutto a due anni trionfante nel Pr. Gargano, poi il piazzamento illustre nel Berardelli dove ha vinto Misterious Boy e nel Botticelli. Prima vittoria in ostacoli nel 2015 per il proprietario Nazzareno Marchetti, quarta da fantino per Romano che porta a sei (poi farà sette nel cross) i successi da allenatore, stabilizzandosi in terza posizione in classifica. Prima vittoria ostacolistica in siepi nel 2015 per l'allevatore Ugo Marchetti che ha dato la sua Committed Actress a Tale of the Cat. Panther Cat è il primo prodotto di questa fattrice che in Italia non ha mai corso, così come sono pochissimi i figli dello stallone, il c.d. Racconto del Gatto (sarebbe da ridere se uno ci mettesse il nove code, visto che la protagonista era la Spaak, quella di Febbre da Cavallo), a esser stati ammirati in Italia. Appena sei, Panther compreso, con i vincitori Flying Cat (da minime), Quintalino (a vendere) e Sleepy Cat (a vendere). 

Dagli Archivi del Mancho dell'epoca
CIELO DEL NORD a sx
PAINTER MAN a dx

Tre righe per altre che hanno avuto risvolti preventivati. Dominio Favero nel Coccia con la quinta tripletta stagionale. Vince il più qualitativo, ma rientrante, Relco Sud Ovest a cui Favero destina i paraocchi integrali al posto degli australiani. Alisios è buon secondo davanti al front runner Romis. Caduto sulla siepe che immette in dirittura di arrivo Dominato, nessuna conseguenza apparente per il cavallo, quando era in lotta per la terza moneta. Mai in grado di interferire gli altri capeggiati, sul palo, da Nos Galan. Il polacco Dominik Pastuszka sale a quattro vittorie nella stagione, due a Merano.

Nel cross, ritirato Crissolo, si conferma Tweety Kash in testa da un capo all'altro con Altenburger che dimostra di esser un bravo gentleman e sopratutto inverte certi trend dimostrati in cross a Pisa da questa cavalla, sicurissima e precisa in avanti come ammirata nell'autunno scorso a Grosseto. Un bravo ad Altenburger, quando si meritano i complimenti qua non si lesina. Per il ceko 100% di successi e secondo posto in classifica, con due vittorie, alle spalle di Riki Belluco. Bene il duo Favero costituito da Missed Approach (questo in marcatura stretta sulla figlia di Bonbon Rose e finito bene alla distanza) e dal rientrante Well Dressed che ha tentato nel tratto piano conclusivo di agganciare i due davanti, accusando, forse, il rientro. Quarto Doux Amer che dimostra di esser inferiore a quelli davanti. Bonacina meriterebbe una classifica migliore, ma i cavalli sono quelli che sono e poi paga un po' di sfortuna (non oggi). Dispersi per la pista gli altri, con un deludentissimo Achen, quinto ma disperso per la pista. Lancini, stranamente, a passeggio.

Ultima corsa sotto un diluvio battente, si fatica persino a vedere le sagome dei cavalli. Alla fine vince quella che era preventivabile e che salva Favero (o meglio Arcadio Vangelista, che poi corre con i colori Australia) da eventuali beffe d'asta. Prima vittoria in carriera dopo quindici corse per Little Bruv, venuta a fare l'arrivo sullo steccato opposto ma che qua ha battuto poco. L'atteso Frolon, al rientro da aprile e precipitato di categoria, non ha corso bene per i suoi livelli pur giungendo quasi a stampare il leader della corsa Crack Chichi, ottimo secondo, lui. Malissimo Merguib che con questi dovrebbe lottare la corsa, ma che invece non ha mai interferito. Non c'era nulla da attendersi da Collar an Tie, forse da vedere in cross, e che infatti è finito disperso. Caduto all'oxer, ingiudicabile, Drounais.
Ritoccano le rispettive classifiche i due dominatori: 48 successi Bartos (il secondo è a quindici), 75 Favero (il secondo è a 14 col terzo a 7). Far intonare Sunny all'orchestra sembrerebbe di cattivo gusto, ma noi avevamo anticipato anche questo scrivendo: "Ma quando si canta Sunny? .

Appuntamento alla prossima.

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